lunedì

Chiamami, se vuoi, psicopatico II


Ieri sono andato al Mercato perche' avevo bisogno di un certo oggetto: la prossima settimana vado a esplorare un nuovo territorio e mi serve un'arma piu' piccola di quelle che ho adesso.
Be', sappi che al Mercato, le tecniche di vendita non sono molto raffinate. Appena entrato, una tizia ha fischiato da lontano per richiamare la mia attenzione sui suoi prodotti. Con calma, mi sono avvicinato e mi sono presentato. E lei mi ha risposto "piacere, mi chiamo Fo...".
Se fossi stato meno impulsivo, adesso saprei che nome scrivere sulla croce.

domenica

Chiamami, se vuoi, psicopatico


Mark ha un senso dell'orientamento tanto miracoloso quanto fastidioso. Anche se lo bendi, lo porti in giro in macchina, lo fai salire su un aereo e lo butti giu' con un paracadute, qualunque cosa succeda, quando apre gli occhi, sa perfettamente dove si trova. Anche ieri abbiamo fatto lo stesso gioco. Si e' lasciato bendare, il bastardo, e poi l'ho buttato giu' da un precipizio.

venerdì

Il Bar


Ma chi te l'ha detto?
Guarda che l'amicizia, la socializzazione e le dinamiche di gruppo sono solo un esempio dei concetti che sono scomparsi.
Se vuoi, l'unico posto in cui si nota che l'antropologia non è ferma al triangolo cibo-sesso-sopravvivenza è una specie di bar che c'è qua vicino. Insomma, è ciò che più si avvicina alla vecchia idea di un bar.
Lì c'è Mario, di chiare origini italiane, che produce la SIKA, che è un distillato di erbe insapore e inodore con una gradazione alcolica che ti porta in pochi instanti a parlare sanscrito.
Un po' come l'apprendimento in Matrix, invece di un disk che si connette alla tua nuca per introdurre informazioni e software, ti bevi un bicchiere di SIKA e impari all'istante qualunque cosa. O meglio, questo è quello che credi tu, perchè dall'esterno, gli altri vedono solo un uomo sdraiato per terra in preda a una specie di crisi epilettica.

lunedì

La città di TUD+


Non appena cominciarono i primi saccheggi e la furiosa violenza urbana, alcune famiglie si trasferirono in una serie di vecchie costruzioni militari sull'oceano. Nacque così la città di TUD+.
Sono come delle palafitte di acciaio sorrette da piloni, da pilastri di cemento di 50 metri con un diametro di 5. Sono di fatto inespugnabili.
Lassù, al riparo da banditi, pirati, briganti e bande di delinquenti vari, hanno sviluppato una comunità autonoma e decadente.
Abilissimi nell'uso di arco e frecce di ogni tipo, cacciano e pescano per alimentarsi. Hanno alcune serre. Il problema idrico, invece , è stato risolto usando l'acqua dell'oceano, dopo averla dissalata e depurata.
Scendono molto raramente da lì e , dato che stanno sviluppando le costruzioni verso l'alto, tutti pensano che la comunità stia crescendo e aumentando di numero. Sono congetture, naturalmente, perchè gli abitanti di TUD+ non si vedono quasi mai e, dopo tutto, potrebbero anche non esistere.
E tutti i miti e le leggende su questa città sono alimentati dal fatto che il loro relativo benessere, vero o falso che sia, aiuta gli altri sopravvissuti ad andare avanti.

La noia durante la guerra


So che ti sembrerà strano, perchè in fin dei conti vivo in un'epoca molto eccitante. D'accordo, dall' 11/09/2018 in poi il pianeta Terra non è più quello di prima, l'acqua di tutto il mondo è inquinata: fiumi, mari, torrenti, ghiacciai. Sono morte miliardi di persone. I governi non esistono più. La società si sta riorganizzando in altre forme. Sono comparsi I Mutanti. La vità di ognuno è davvero precaria, come era, probabilmente, nella preistoria. Ti sembra eccitante, vero?
Bè, sarà perchè mi sono garantito la sopravvivenza, sarà perchè coltivo materie prime innaffiando la mia serra con acqua distillata, sarà perchè ho costruito alcune armi e mi so difendere, sarà che non ho obiettivi a lungo termine e che, comunque, nessuno può più averne, sarà per tutto questo, ma, in fondo in fondo, mi sto davvero rompendo i coglioni. La noia è insopportabile.

sabato

Cibo

Il modo più sicuro per produrre cibo è costruirsi una serra. Scegliere e prendere un po' di terra fertile e sistemarla in un punto che riceva luce (naturale o artificiale fa lo stesso) e innaffiarla regolarmente con acqua distillata, chè l'acqua piovana non è proprio consigliabile per ciò che potrebbe contenere.
Scegliere il luogo migliore in cui montare la serra non è facile. Migliore è il posto, più difficile è difenderlo dai predatori in genere, non solo dai Mutanti.

mercoledì

Mercato

Lo chiamiamo il Disco. Dopo il tramonto, si trasforma in uno dei più importanti mercati della zona. Chiunque ( Mutanti esclusi) può barattare facilmente oggetti e servizi.

Strumenti

Uno dei miei strumenti di uso quotidiano. L'ho costruito con molta pazienza e dopo vari tentativi.

venerdì

I Mutanti

Forse un antropologo saprebbe essere più preciso. Io, invece, non ti so proprio dire se l'umanità, dopo il disastro, si sia evoluta o si sia imbarbarita. Forse entrambe le cose.
Sta di fatto che nella nuova lingua che parliamo adesso, si usa spesso la parola "Mutante". Tieni presente anche che non indica più una banale mutazione genetica.
Indica invece uno stile di vita completamente nuovo, in cui tutti gli sforzi sono rivolti , oltre che alla soddisfazione dei classici bisogni di base, anche alla disperata necessità di avere ragione sul piano dialettico.
Sappi che è un esigenza molto forte che ti spinge, dopo averlo provocato, ad avere ragione in un litigio.
E fin qui niente di nuovo, se non fosse che i Mutanti sono incapaci di esprimersi solo a parole e che hanno la necessità fisica di essere disonesti intellettualmente.
Il risultato di tutto questo è che, quando ti trovi di fronte a un Mutante che non hai mai visto prima, devi ricordarti che :
1 - ti verrà incontro con supponenza e con l'aria incazzata come se gli avessi fatto un torto che lede i diritti universali dell'Uomo.
2 - prima di raggiungerti esprimerà il suo stato d'animo solo con la mimica facciale.
3- non appena esprimerai un concetto, assumerà immediatamente la posizione opposta e la porterà avanti.
4 - messosi alle strette da solo, a causa della sua totale incapacità di astrazione, emetterà dei grugniti, diversi per tono e volume a seconda dell'età.
5 - il suo grugnito, sostituito a volte da espressioni di incredulità compiaciuta, viene considerato dallo stesso Mutante come una prova inconfutabile del fatto che ha ragione.

mercoledì

Il Mago Harry Kellar

In definitiva, i sopravvissuti si stanno riorganizzando dal punto di vista sociale. Non esiste la proprietà privata in senso stretto, nè d'altro canto un forte senso dell'altruismo. Insomma sembra una forma nuova di organizzazione.
E, nonostante le apparenze, non c'è neanche troppa violenza, perlomeno non quanta ci si aspetterebbe.
Ciò che invece non finisce di stupirmi è la diffusa mancanza di logica tra le persone.
Ad esempio, ogni sera c'è una specie di imbonitore che ha trovato vecchi poster di Harry Kellar, il mago mentore di Houdinì, e con una patologia molto diffusa tra I Sopravvissuti, crede di essere lui.
Il suo spettacolo si tiene nella Ex Discarica, i cui rifiuti, dopo l'Apocalisse e il passare degli anni, sono diventati di fatto reperti archeologici.
Sotto un certo punto di vista, c'è l'atmosfera adatta ad uno spettacolo di magia fatto da un pazzo che crede di essere un mago vissuto più di un secolo prima. Se poi tieni conto che il pubblico è composto quasi solo da Mutanti, beh, è tutto molto coerente.
Ci sono stato un paio di volte, è uno show di micromagia, con trucchi evidenti e infantili che servono a preparare l'atmosfera per il colpo di scena finale.
Il pezzo finale è lo stesso della locandina originale che pubblicizzava l'antico spettacolo: l'autodecapitazione. E di seguito la testa, separata dal corpo, fluttua in alto, in aria.
Ti ho già detto che, nonostante tutto, non è una società particolarmente violenta e che la logica non è il parametro principale, perciò non ti stupire proprio adesso che ti spiego il trucco.
Il mago, cioè il pazzo, tira fuori un Machete Hutu, e senza nessuna dissimulazione e in modo plateale, decapita uno scelto a caso in prima fila e ne tira la testa in aria.

martedì

People-Watching

Ogni tanto mi metto a guardare dai vetri la gente che passa. People-Watching: un passatempo per niente frivolo da queste parti.
Quello, per esempio, è Il Prete. Ed effettivamente porta una tunica nera fino alle caviglie. Probabilmente era un vero prete o un seminarista, oppure è un pazzo che conosce a memoria tutte le scritture, sacre e non.
People-Watching.
Il Prete, a tutti quelli che incontra, a tutti nessuno escluso, gli racconta una parabola. E non è tanto la cartuccera con i proettili che porta a tracolla come un soldato sudamericano del '900 a metterti in soggezione. Figurati.
Il problema è che cerca di infilarti il crocifisso in mezzo agli occhi.
Ah, il People-Watching!

Dan

Oggi ho conosciuto Dan.
Vive in un Ex Centro Commerciale. Vestiti e cibo non gli mancano sicuramente.
Nonostante tutto, gli riconosco un certo stile: anfibi militari, costume da bagno e cappotto.
Un giubbotto antiproiettili e un cappello a cilindro chiudono il quadro.
Ha una discreta produzione di patate e pomodori nell'Ex Centro Abbronzatura.
In tutto mi ha detto tre frasi, intercalandole con sputi e grugniti:
1 - Mi chiamo Dan
2 - Hai polvere da sparo?
3 - Se tocchi anche solo un pomodoro, ti uccido.

Sento che nascerà una bella amicizia.

La Causa

Miliardi di persone morirono durante l'Epidemia e intanto passarono settimane prima che ci si rendesse conto che il virus si trasmetteva solo con l'acqua. Giusto in tempo: qualche giorno in più e la nostra specie sarebbe scomparsa.
Mi salvai perchè ero un alcolizzato.