venerdì

fiori e mutazioni

Di conseguenza, una delle mutazioni più evidenti nel panorama circostante è la presenza di fiori violacei.
La mutazione consiste nel fatto che si nutrono, non so come, di benzina.
Nascono spontaneamente dove ci sono state enormi fuoruscite di petrolio e derivati.
Ora io ho un po' di taniche di gasolio da vendere ai clienti che mi comprano i semi di qualche pianta, ma stimo che finiranno in pochi giorni.
Traipol mi ha detto che ha un'idea: nel deserto, in una delle sue serre, faceva degli innesti che permettevano ai semi di crescere anche senza essere innaffiati, insomma a secco, senza petrolio, nè acqua.
Il piccolo, quasi insignificante, difetto del risultato di questi innesti è che i frutti che nascono da queste piante sono letali per gli esseri umani.
Affronterò serenamente il dubbio etico che ne deriva, ci penserò seriamente e deciderò, nel frattempo, quale deve essere il giusto prezzo di vendita al pubblico.

lunedì

business



Oggi abbiamo messo in vendita solo Margherite e un Ak47. Si e' presentato un tizio con una camicia senza maniche e un cane denutrito, ha barattato tutto con un orologio e si ' portato via l'arma con i fiori.
Dopo qualche ora l'abbiamo incontrato che stava bevendo un uzi o come cazzo si chiama quella bibita, rantolando per terra. Non aveva piu' il mitra e stava sfogliando le margherite.

martedì

armi e fiori

Da un po' di giorni ci siamo dati all'imprenditoria. Anche in questa citta' esiste un mercato. E anche meglio organizzato di quelli visti finora.
Traipol Siei e Soledad mi hanno dato l'idea. Vendiamo armi e fiori: pistole e piante, balestre e semi o fionde e frutta, dipende da quello che troviamo e dal genio botanico dei miei due soci.

venerdì

valuta

Ero convinto che tutti gli scambi fossero basati sul baratto. Almeno questo e' cio' che avevo visto finora.
Stamattina mi sono reso conto che la vera valuta corrente, in questa citta', sono gli orologi antichi, o meglio con meccanismo meccanico.
E tieni conto che non esiste un ora di riferimento e che le due volte che ho pronunciato la parola Greenwich gli interlocutori sono regrediti ad uno stadio di catalessi.


mercoledì

Chiamami, se vuoi, psicopatico VII

L'acqua scarseggia, te l'ho gia' detto.
E questo qui, un ragazzo con due cappotti, uno indossato sull'altro, si mette a sparare alla bottiglie d'acqua.
Mette le bottiglie in mezzo alla strada, si allontana di un centinaio di metri, e poi le colpisce una a una con un fucile di precisione.
Che in questo modo si sprechi l'acqua non mi da' assolutamente fastidio: in questo nuovo mondo e' gia' tanto se riesci a sopravvivere fino a dopodomani.
Cosi' sono stato a guardarlo tutto il pomeriggio.
Una mira invidiabile. Una precisione assoluta. O quasi. Al primo errore l'ho ucciso.

La Mano Negra


Te lo racconto perche' tu ti faccia un'idea di come funziona il reclutamento.
Ci sono molte vie in discesa nella Citta' del Ghiaccio.
C'era una banda, nel senso classico del termine, di adolescenti che scendevano all'improvviso da quelle strade, con ogni tipo di mezzo leggero con ruote che ti possa immaginare : skate (anche con ruote di diversa misura), roller (anche senza ruote), slitte da neve (il terreno e' asfaltato), e molte altre cose piu' ingegnose e meno efficaci.
Vedendoli arrivare, quasi tutti scappavano; quelli che non ce la facevano, di solito, venivano prima travolti e poi derubati e spogliati completamente.
La banda viveva in una baracca fuori dalla citta'.
Ieri Gabriel li ha fermati, ha parlato per un minuto e li ha reclutati. Adesso sono la nuova polizia della citta'.
Gabriel, te l'ho gia' spiegato, non ha molta fantasia: gli ha detto che si possono trasferire in una vecchia caserma di polizia che sta in centro.

sabato

scienziato di strada


Non te l'avevo detto, ma ne avevo gia' sentito parlare.
Oggi l'ho visto. Si chiama Emilio Attili.
E' una via di mezzo tra un artista di strada e uno scienziato.
Quasi tutti i giorni, si mette all'angolo di una strada e spiega ai passanti tecniche, invenzioni o metodi per vivere meglio. A volte fa dimostrazioni pratiche o si aiuta nella spiegazione usando una lavagna.
Oggi ha spiegato come un Motore Stirling, se azionato al contrario, produce un effetto refrigerante. E che puo' funzionare collegato ad un mulino ad acqua o addirittura puo' funzionare a pedali.
Alla fine della sua lezione, prima di andarsene, si ferma qualche minuto aspettando la riconoscenza dei passanti.
Io gli ho regalato una penna.

lunedì

Lara Croft

Sul ciglio della strada, seduta a fumare come in un Bmovie, incontriamo Lara Croft.
Non solo le assomiglia, ma dice di chiamarsi proprio Lara Croft. Anfibi neri vecchi di qualche decennio, due fionde infilate nelle fondine, un pezzo di stoffa che fa le veci di un paio di pantaloncini corti, una roba addosso che un po' di sforzo potrebbe essere una tshirt, e due, chiamiamoli cosi', coltelli, infilati nei calzettoni.
Non sembra pericolosa.
Ci fermiamo e ci fa capire che la tomba-trappola che abbiamo visto e' sua. L'ha costruita lei che si definisce letteralmente una cacciatrice di esseri umani.
Mentre lei continua a fumare seduta nello stesso posto, riaccendo il motore del bus senza fare scatti bruschi e ce ne andiamo senza salutare.

sabato

cimitero 2




Siamo tornati indietro. Alla tomba-trappola.
Traipol, con l'aiuto di Soledad, ha voluto piantare un alberello di papaya ad alcuni metri dal cancello.
Lui la chiama papaya, ed effettivamente ne ha la forma e il colore, ma con tutte le alchimie e gli innesti che ha fatto con i suoi semi, io quei frutti non li darei da mangiare neanche al morto.

Hanno fatto il tutto molto velocemente e poi siamo corsi via, perche' in lontananza si vedeva arrivare qualcuno ed avevano tutta l'aria di essere i costruttori della trappola.

venerdì

cimitero

All'esterno della Muraglia qualcuno apparentemente ha costruito una tomba che ha circondato con una cancellata.
Qualcosa mi sfugge. Sembra impossibile proteggerla in un mondo di saccheggi e violenze gratuite. Perche' l'hanno fatta qui?
E oltretutto non si trova vicino alla citta': e' in punto abbastanza isolato.
La osservo e , credimi, non capisco.
Dopo un po', Traipol, che mi stava osservando con il sorriso della superiorita' intellettuale, mi spiega che e' una trappola per umani.
E' lo stesso identico concetto di una vecchia trappola per topi, ma molto piu' grande perche' e' costruita con l'obiettivo di far fuori gli esseri umani. Uno entra per curiosita', per vandalismo o per perversione e, scattata la trappola, non ne esce piu'.
Continuo a osservarla e , forse, avrei preferito non capire.
L'esca e' la tomba stessa: e' una tomba e contemporaneamente un'esca.

domenica

religioni

Immaginati in un periodo post apocalittico cosa e' successo al rapporto tra uomo e religione.
Il numero di religioni e di sette e' diventato praticamente infinito o, quanto meno, ogni giorno ne scopro di nuove.
Ognuno ha, almeno, un suo piccolo misticismo.
Vedo venerare ogni tipo di oggetto, cosa, concetto, essere vivente. Ed ogni gruppo ha i suoi simboli e le sue liturgie.
E pensare che, prima, mi davano fastidio anche solo gli europei che andavano a yoga.

mercoledì

chiamami, se vuoi, psicopatico VI


Oggi ho assistito a una trattativa per strada. C'era un anziano, vestito tutto di bianco, che proponeva un prezzo e passavano quattro o cinque minuti prima che l'altro, con una canottiera verde militare e un paio di anfibi anacronistici, gli rispondesse. Sono arrivato tardi e non ho capito qual era l'oggetto in vendita. Cio' che mi ha colpito, pero', sono state le lunghissime pause tra una offerta e la sua controproposta.
Tutti e due stavano in silenzio per qualche minuto prima di rispondere.
Guarda che durante queste pause erano proprio tranquilli: non facevano le tipiche smorfie da ragionamento in silenzio, non inarcavano le sopracciglia, ne'stringevano le labbra; non c'era aggressivita' nelle risposte, non fissavano un punto lontano, semplicemente si fissavano negli occhi in silenzio.
I due colpi che ho sparato con la mia pistola, invece, hanno fatto un bel rumore allegro.

domenica

Chiamami, se vuoi, psicopatico V

Ti giuro che non mi dava fastidio che mi togliesse un pallino di stoffa o un capello, dal mio maglione, mentre parlavamo, e non soffrivo neanche quando usava una mia pausa del discorso per finire lui la frase.
Era quel suo atteggiamento da interlocutore appassionato, sai quando qualcuno ti guarda con interesse, con le braccia distese lunghe il corpo, perche' vuole davvero dialogare, beh, d'accordo, pero', ritmi circadiani a parte, all'alba non si puo' proprio sopportare.

mercoledì

sassate


Dopo il tramonto, di solito, andiamo a dormire, e lo facciamo piu' per stanchezza che per paura di uscire. Ci chiudiamo nel Bus, e a turno, uno di noi tre fa la guardia.
Stanotte, a un certo punto, all'improvviso, due ragazze, iniziano a tirare pietre ai nostri finestrini. Erano vestite allo stesso modo: muta da sub, casco da moto con visiera e ciabatte.
Troppa roba tutta insieme, ti fa passare la voglia di capire.
Le ho minacciate mostrandogli dal finestrino una delle mie pistole e si sono allontanate.

lunedì

Igor Chapliev

Gabriel, ha una specie di aiutante: Igor Chapliev.
Alla maggior parte delle domande che gli fanno, comprese le retoriche e le frasi idiomatiche, risponde di si annuendo.
Non risponde sempre si, ma la quantita' di domande che gli rivolgono e' talmente alta, che, a forza di annuire, gli sono cresciuti alcuni muscoli, come il deltoide, e le vene del collo si sono ispessite. Anche la velocita' con cui muove la testa su e giu' e' impressionante.
Non e' un masochista e non ha un carattere remissivo, a tal punto che risponde sempre sorridendo, e tieni anche conto che frequenta Gabriel quasi tutto il giorno che e' un sadico despota.

sabato

La Muraglia

Sai gia' che la storia tende a ripetersi.
Tutti i sopravvissuti stanno venendo qui. La propensione al baratto e la disponibilita' di materie prime stanno trasformando la Citta' del Ghiaccio nella meta di chiunque abbia un mezzo di trasporto.
Gabriel ha quindi deciso di trasformare la Citta' in una fortezza per rendere difficile l'accesso.
Sta facendo costruire una muraglia di legno sulla sabbia del deserto che circonda questo posto.

giovedì

sguardo

I Mutanti iniziano a fissarti non appena entri nel loro campo visivo e non smettono finche' non ne esci, succeda quel che succeda. Se ti scoccia che decine di persone ti osservino mentre stai facendo una cosa quotidiana (per quello che puo' significare questa parola in mondo cosi'), qui non puoi vivere.

mercoledì

Scoperte


La Citta' del Ghiaccio si chiama cosi' perche' prima del Disastro era famosa per i negozi che d'estate vendevano esclusivamente enormi buste di cubetti di ghiaccio.
I Mutanti hanno continuamente bisogno di ghiaccio, ancora piu' che di elettricita', e per questo motivo hanno installato qui il loro quartier generale. E anche per scaramanzia.
Nella periferia della citta', hanno costruito profondi pozzi di pietra che d'inverno si riempiono di neve e sostituiscono i vecchi congelatori.
Anche se non esistono censimenti di nessun tipo, qui ci vive molta gente. Non c'e nessun tipo di amministrazione cittadina. L'unica fonte del diritto qui e' la personalita' di Gabriel, il capo dei Mutanti.

sabato

Festa

Ieri siamo stati a una - chiamiamola - festa. Tutte le donne avevano scarpe fatte di metallo. Brutte e scomode. Soledad se ne e' innamorata e cosi' ho dovuto barattare la mia pistola per un paio di scarpette di ferro. In compenso ci siamo informati, e adesso sappiamo quasi tutto della Citta' del Ghiaccio.

mercoledì

Segway


Non che a Soledad dispiaccia andare in giro in tre con il nostro bus. Il problema e' che ha nostalgia del suo Segway.